ELENA VERA

Prof. Cecilia Polidori a.a. 2010-2011

05_Cos'è



Cos'e 1:


 Questo è una parte della scarpa adidas modello OKI-NI-APS nella quale si nota il pattern "bacterio", pensato da Gruppo Memphis fondato nel 1981 per Ettore Sottsass.




Questo ed altri motivi ideati dal gruppo Memphis vennero utilizzati sui laminati plastici per il rivestimento di mobili ed oggetti vari.
La collaborazione tra Abet Laminati e Ettore Sottsass ha dato origine ad un modo nuovo di concepire il laminato. Una committenza illuminata e coraggiosa da una parte e la straordinaria sensibilità al colore e la grande capacità di Ettore Sottsass di utilizzare il disegno e la sua forza evocativa dall’altra hanno generato una serie di lavori e di manufatti.
Il laminato era stato utilizzato fino agli anni '60 come mera superficie che riproduceva, per imitazione, qualcosa di già esistente in natura (il finto legno, il finto marmo, etc). La grande intuizione di Abet Laminati fu quella di comprendere che il laminato poteva avere una propria indipendente ed originale capacità espressiva, che poteva contribuire a dare identità alla superficie di un oggetto, che poteva vestire un mobile o una piano cambiandone la percezione.


http://www.designboom.com/eng/funclub/memphisremember.html


                                                                        



L'immagine  è un ingrandimento di una foto tratta dal libro "Foto dal finestrino" il suo autore è Ettore Sottsass. La foto di Sottsass riprende un edificio fotografato in India durante il suo viaggio nel 1988.




Ventisei istantanee, corredate da altrettante didascalie, del tutto inconsuete: un occhio particolare le ha scattate, ha scoperto angoli nascosti, luoghi e situazioni che altri non sanno vedere. Certamente è un grande fotografo ad averle scattate, un artista dalla personalità originale e dominante, capace di poesia nell'essere essenziale.


Nelle fotografie vediamo particolari che il suo sguardo attento ha colto nelle diverse parti del mondo, case, baracche, volti, tutti fortemente significativi di come va il mondo, e il mondo non va bene. C'è anche dell'ironia nelle frasi che Sottsass mette a commento dell'immagine, si pensi alla finta lettera scritta dall'amico che ha acquistato un appartamento in mutiproprietà (pag. 23), o al commento amaro sulla violenza nella foto scattata in Cina vicino a Xian (pag. 41).

Ecco una didascalia del 1993 di una foto scattata in India: "Progettare architettura vuole anche dire disegnare un posto dove, al tramonto, due amici seduti per terra si raccontano, adagio, le storie della loro vita."
Ecco che cosa fa un architetto: crea luoghi d'intimità, crea rapporti, amicizie, atmosfere.





                                                               Cos'e 2:



PISELLI:  Pillole alimentari di diversi diametri, confezionati in astucci bivalve molto eleganti, per forma, colore, materia, semitrasparenza e semplicità d’apertura. … Una delle caratteristiche tipiche di queste produzioni è la variazione della serie. Problema molto discusso nei vari congressi mondiali di designers: nella produzione di un oggetto di grandissima produzione dobbiamo tener conto dei gusti del pubblico e proporre possibili variazioni al modello così da aumentare le vendite accontentando un maggior numero di compratori?


Con ironia, Bruno Munari descrive nel suo libro Good Design (Milano, 1963) degli esempi di Food Design, “prodotti industriali” della Natura, ammirata da lui come prima e più importante rappresentante di design anonimo. In modo simile, natura e progetto convivono in quei prodotti senza nome ai quali Munari, affascinato, dedica nel 1972 il “Premio Compasso d’oro a ignoti”. 


Li apprezza perché posseggono le qualità fondamentali del good design:

“… per il loro equilibrio tra materia, tecniche, funzione, forma, si pongono fuori dalle mode, dagli stili e durano nel tempo finché una nuova materia, o una nuova tecnica non propongono nuove soluzioni per la medesima funzione.” (In Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, 1989).

Gli oggetti di design anonimo mostrano, per Munari, una “forma spontanea”:

“in questi oggetti si legge un’osservazione attenta delle leggi spontanee della natura … una forma di naturalezza industriale, dettata dalla chiarezza e dall’economia costruttiva” (in R. Giovanetti, N. Goettsche, a cura di, Oggetti discreti. Un viaggio nel mondo degli oggetti d’autore anonimo, 1997)

Riflessioni nate negli anni Sessanta, pochi anni dopo la consacrazione, avvenuta nel 1954, del design italiano con la prima edizione del Premio Compasso d’Oro, voluto dalla Rinascente, e poi continuato dal 1962 fino ad oggi dall’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale.

Riflessioni dalle quali il design si è lentamente allontanato, seguendo altre vie, altre forme, altre funzioni più emozionali ed interattive, offrendo altre risposte alle richieste del mercato e dando uno spazio sempre più grande allo star-system.






Cos'e 3


L'immagine  è un ingrandimento di una foto di "Plywood Elephant"
di Charles Eames, conosciuto architteto e disegnatore americano.  


Nel 2007 erano state soddisfatte 100 anni e per celebrare, Vitra (editore di loro disegni e modelli) ha preso il mercato un'edizione limitata di 2000 pezzi del famoso elefante sgabello legno compensato. Il successo è stato un grande successo, soprattutto tra i collezionisti di tutto il mondo. Tuttavia, gli Eames progettato questo pezzo pensando a bambini e non come un'opera d'arte. Questo è stato il motivo pel che arrivarono sul mercato una nuova edizione dell'elefante in plastica (polipropilene) e 5 colori.